Automotive: come funzionano le auto elettriche

Al giorno d’oggi l’esigenza di poter contare su soluzioni di mobilità sostenibili si fa sempre più forte e sentita anche in Italia.

Inoltre le normative mondiali in materia di emissioni si stanno facendo via via sempre più stringenti e questo ha già spinto moltissimi costruttori a puntare sulla mobilità elettrica.

Il motore di queste auto, fabbricato con i giusti componenti elettronici, utilizza l’energia elettrica per far muovere la vettura. Il motore dell’auto elettrica trasforma quindi l’energia elettrica accumulata con la batteria in energia meccanica, consentendo così alla vettura di muoversi.

Cosa sapere sul motore elettrico

Questa energia elettrica accumulata dalla batteria viene poi trasferita direttamente al motore elettrico mediante l’inverter. Tale dispositivo trasforma la corrente continua dell’accumulatore in corrente alternata inviandola poi al motore. Durante la fase di rilascio dell’acceleratore il motore elettrico dell’auto funge da generatore ricaricando la batteria e la stessa funzione si attiva anche durante la fase di frenata.

L’auto elettrica procede in modo fluido su strada ma la componente fondamentale è sicuramente quella delle batterie. Si tratta di una componente importante in quanto determina l’autonomia, forse l’aspetto più importante da considerare quando parliamo di auto elettriche. Se parliamo di batterie al litio, ad esempio, l’autonomia può variare da 200 a 400 chilometri.

Al momento di pianificare l’acquisto di una auto elettrica dobbiamo considerare soprattutto la durata delle batterie. Si consideri poi che il decadimento delle batterie dipende da numerosi fattori e che le batterie dovranno essere periodicamente ricaricate.

Molte auto elettriche richiedono un tempo di ricarica di circa 50 minuti e la velocità di ricarica domestica è vincolata ai contratti di fornitura die energia elettrica dell’impianto.

I consumi del motore elettrico

Per quanto riguarda il funzionamento del motore elettrico è necessario anche affrontare il tema del consumo. Chiaramente abbiamo diversi modelli di auto elettriche che hanno un’autonomia differente e dobbiamo tenere conto dei diversi fattori che influiscono sui consumi.

Oltre allo stile di guida, al carico e alla pressione delle gomme dobbiamo considerare anche altri fattori non meno importanti ai fini del consumo come l’eventuale utilizzo del climatizzatore o del riscaldamento e la temperatura esterna. I diversi produttori dichiarano i dati dei consumi e dell’autonomia delle auto presenti in listino che tendono, solitamente, a essere decisamente più ottimistici rispetto alla realtà.

Il fattore che però influisce sicuramente di più sui consumi delle auto elettriche è sicuramente la capacità della batteria. I consumi in kWh sono legati alla grandezza della batteria e solitamente le auto elettriche in commercio hanno un’autonomia che oscilla tra 200 e 400 chilometri con un piano.

Inoltre abbiamo anche nuove batterie agli ioni di litio che rendono possibile una maggiore autonomia delle auto elettriche assicurando, nel contempo, dei tempi di ricarica molto rapidi.

Motore elettrico vuol dire risparmio?

Si consideri anche che le auto elettriche, qualsiasi sia il modello, sono molto più economiche rispetto a quelle tradizionali in quanto hanno un motore molto più efficiente che ha un’efficienza energetica del 90% contro il 25% dei motori a combustione interna. I veicoli elettrici recuperano energia in fase di frenata e decelerazione e possono garantire un risparmio economico molto importante.

Si consideri anche che i veicoli elettrici non sono soggetti a tasse sul carburante anche se l’unica imposta è l’Iva al 20% applicata all’elettricità di rete. Altri due parametri essenziali per calcolare il consumo delle auto elettriche sono i costi dell’energia elettrica e i chilometri percorsi per litri di benzina. Infine il costo dell’energia elettrica varia anche sulla base delle colonnine di ricarica.

Solo per fare un esempio concreto nel caso delle colonnine pubbliche è possibile usufruire di stazioni di rifornimento con tariffe che oscillano tra 30 e 79 centesimi.