Come si ricaricano le auto elettriche a casa e in città

La diffusione delle auto elettriche e degli ibridi plug-in sta gradualmente prendendo piede. I veicoli a zero emissioni stanno diventando sempre di più acquistati e l’interesse nei loro confronti è in aumento. Nonostante ci sia bisogno di un’infrastruttura più ampia, purtroppo in questo senso c’è ancora molta strada da fare.

Se fossi uno di quegli automobilisti che stanno valutando l’acquisto di un’auto elettrica, probabilmente la prima domanda che ti starai ponendo è: come posso ricaricare la mia auto elettrica? Oggi cercheremo di rispondere a questa domanda fondamentale, condividendo con te alcune informazioni preziose in merito ai luoghi e alle modalità di ricarica. Buona lettura!

Dove si può ricaricare la macchina elettrica?

A casa: avere una colonnina di ricarica a casa ti renderà sempre le cose più facili. Se vivi in ​​una casa privata con un posto auto in garage o in una casa con un garage comunitario, la cosa più pratica da fare è installare una wallbox con un connettore che ti permetterà di ricaricare la tua auto quando necessario. Per la sua installazione non è necessaria l’autorizzazione della comunità, ma non si tratta di una procedura particolarmente difficile. Le recensioni Enel Energia, su CheTariffa.it, mostrano come i piani Enel per le auto elettriche siano particolarmente vantaggiosi per questa tipologia di ricarica.

– In centri commerciali, hotel, supermercati e negozi: la ricarica in questi luoghi è generalmente lenta e non ha lo scopo di ricaricare completamente la batteria, ma solo di fornire un pochino di range extra. Inoltre, di solito, gli orari di apertura sono limitati, in modo che diversi clienti possano utilizzarli.

– Alle stazioni di rifornimento elettriche: è come andare con un’auto a combustione interna in una stazione di servizio, solo che invece della benzina si fa rifornimento di elettricità. Sono i luoghi dove la ricarica è più veloce (di solito vengono effettuati a 50 kW di potenza e in corrente continua).

– Presso i punti di ricarica dei veicoli elettrici ad accesso pubblico: sono sparsi per le strade, i parcheggi pubblici e altri spazi di accesso pubblico, appartenenti a un comune. La ricarica in questi punti può essere sia lenta, semi-veloce o veloce, a seconda della potenza offerta e del tipo di connettore.

Le tipologie di ricarica disponibili per le auto elettriche

Le auto elettriche possono essere ricaricate in tre modi:

Ricarica convenzionale: si utilizza una normale presa da 16 amp (come quella di un computer) con una potenza da 3,6 kW a 7,4 kW. La ricarica delle batterie dell’auto avverrà in circa 8 ore (tutto dipende anche dalla capacità della batteria dell’auto e dalla potenza della ricarica). È una buona alternativa per caricare l’auto nel garage domestico di notte.

Ricarica semirapida: utilizza una speciale presa da 32 amp (la sua potenza varia da 11 kW a 22 kW). Le batterie si ricaricano in circa 4 ore.

Ricarica rapida: la sua potenza può superare i 50 kW, ripristinando l’80% di carica in 30 minuti. Per questo tipo di ricarica è necessario adeguare la rete elettrica esistente, poiché richiede un livello di potenza molto elevato. Quest’ultima opzione può ridurre la vita utile della batteria, quindi è consigliabile farlo solo in momenti specifici in cui è necessario accumulare molta energia in poco tempo.

Con la batteria alla massima capacità, ci sono auto che possono percorrere fino a circa 500 km, anche se l’autonomia normale è di circa 300. È importante sapere che, con le auto elettriche, il consumo è maggiore quando si guida ad alta velocità in autostrada. In città, avendo la frenata rigenerativa, le auto si ricaricano ad ogni frenata, aumentando il range e di conseguenza i km percorribili.

Con queste indicazioni speriamo di averti aiutato nella scelta della tua prossima auto, in bocca al lupo!